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IL DOPO-PARTITA

Basket, serie A2, coach Pansa: «Grazie ai ragazzi e ai nostri straordinari tifosi»

L'analisi del tecnico sulla vittoria della Elachem Vigevano con Agrigento. Le chiavi: personalità in attacco e attenzione in difesa

Edoardo Zanichelli

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edoardo.zanichelli@gmail.com

21 Gennaio 2024 - 21:58

Basket, serie A2, coach Pansa: «Grazie ai ragazzi e ai nostri straordinari tifosi»

Coach Lorenzo Pansa (foto Marco Gallo per Fortitudo Agrigento)

La Elachem Vigevano ritorna subito sulla strada giusta dopo la sconfitta subita contro Latina battendo, in una trasferta difficile e delicata, la Moncada Energy Agrigento (62-80). «Prima di tutto voglio ringraziare tutte quelle persone che ci hanno seguito fino a qui - esordisce coach Lorenzo Pansa - seppur oramai non sia una novità per i nostri tifosi, ma è altrettanto vero che non è così scontato per una trasferta così lontana. Oggi ci tengo a fare un ringraziamento speciale ai ragazzi, in particolare ad Amici, Rossi e Bertetti, che in questi mesi, seppur infortunati, non hanno voluto far mancare alla squadra il loro apporto. Così come D’Alessandro sceso in campo contro Treviglio, in questa occasione c’erano Rossi scavigliato e Bertetti stirato. Tutti loro sono voluti andare oltre al dolore per il bene della squadra».

«Sapevamo di giocare su un campo difficile - continua l'allenatore ducale - contro una squadra capace di scavare dei break, come dimostrato contro Cantù, affidandosi soprattutto alla percentuale del tiro da 3. Stasera siamo stati molto bravi a limitare queste potenziali folate, facendo un lavoro davvero attento su Ambrosin e Sperduto. Nel primo tempo abbiamo pagato qualcosa a rimbalzo, soprattutto sul lato difensivo, concedendone addirittura 11 che hanno permesso ad Agrigento di rimanere in partita andando all’intervallo lungo. Nel secondo tempo, perduto uno Smith in ritmo per via di quel colpo alla testa, ci siamo sistemati e affidati alla difesa che si è dimostrata una colonna portante che ci ha condotti alla vittoria. In attacco, invece, abbiamo mostrato personalità con tre tiri dall’arco, che si sono poi dimostrati decisivi».

«Arrivavamo da una brutta sconfitta in casa, penso che questo sia stato il modo migliore per riprenderci dall’errore commesso - analizza il tecnico ducale - Abbiamo giocato un match forse non bellissimo, ma concreto e solido. Adesso pensiamo a rimetterci insieme fisicamente, con tutti questi infortuni che abbiamo. Dobbiamo prima recuperare le energie, e poi pensare a Rieti, perché il campionato è ancora lunghissimo, sarebbe un errore spostare anche solo di una settimana l’obiettivo».

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