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IL DOPO-PARTITA

Basket, serie A2, coach Pansa: «Abbiamo giocato una partita dura; adesso però non perdiamo fiducia in noi stessi»

Il tecnico ducale: dobbiamo remare tutti nella stessa direzione

Edoardo Zanichelli

Email:

edoardo.zanichelli@gmail.com

20 Marzo 2025 - 01:36

Basket, serie A2, coach Pansa: «Abbiamo giocato una partita dura; adesso però non perdiamo fiducia in noi stessi»

Coach Lorenzo Pansa (a sinistra) con il suo vice Lorenzo Bruni (foto Davide Bozzolan)

È una serata che definire amara sarebbe poco: dopo la figuraccia con Nardò, la Elachem Vigevano perde una tiratissima partita con Orzinuovi, sprofondando sempre di più nella classifica generale (18° posto a +2 dall’inseguitrice, ossia proprio Nardò). I tifosi vigevanesi sono stati rumorosi nel loro silenzio ad inizio partita, ma una sparuta parte di essi ha terminato la serata facendola, come si suol dire, “fuori dal vaso”, esponendo dalla zona “terrazza del PalaElachem, durante l’uscita, un cartello con sopra scritto: “Pansa vattene, Marino devi vendere”, proprio mentre il numero uno della società era in campo. Ne è scaturito un acceso confronto, che ha visto coinvolti diverse persone. È da menzionare, anche, lo striscione esposto prima della palla a due, che recitava “Onorate la maglia e la sua storia”. Insomma, fin dall’inizio il clima non era dei migliori.

Ci pensa coach Lorenzo Pansa a portare quantomeno un po’ di calma. «Se arriviamo con grande sforzo a giocarcela con squadre come questa e Forlì, vuol dire che stiamo dentro a questo campionato. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte per raggiungere l’obiettivo. Stasera i ragazzi hanno lasciato tutto sul parquet. Abbiamo vinto a rimbalzo contro una squadra fisicamente superiore: ciò dimostra il desiderio messo in campo dai ragazzi. Siamo stati bravi a pizzicare i vantaggi offerti da Orzi, salvo poi passare diversi tiri aperti per sfiducia, che si sono convertiti in palle perse. Penso che abbiamo giocato una partita dura, che dovevamo a noi stessi e al nostro pubblico dopo lo scempio di sabato. In una partita punto a punto così, contano gli episodi. La cosa peggiore che possiamo fare in questo momento è perdere fiducia in noi stessi». 

Nelle ultime settimane, i "pettegolezzi" hanno riguardato un presunto uno screzio tra Pansa e alcuni giocatori. Il coach, però, ci tiene a sottolineare come tutto ciò sia puramente inventato. «Non ci sono stati attriti tra me e i "senatori", ma neanche tra me e il resto della squadra. Se la squadra avesse avuto problemi con l'allenatore, sarebbe stato facile tagliare la testa al toro oggi, contro Orzinuovi. Invece, stasera si può dire tutto tranne che non abbiano lottato per 40 minuti. Gli allenamenti a porte chiuse sono dovuti anche a queste malelingue. Un esempio su tutti: un fantomatico alterco tra me e Stefanini, mai avvenuto tra l’altro. Non voglio che passi l’idea che abbia gettato la spugna - prosegue - perché io le mie dimissione le ho date ad ottobre, ma ovviamente non le darò adesso. Sarebbe come voltare le spalle alla squadra in un momento già complicato. Chi mette in giro queste voci, appellandosi alla passione per la maglia, sta facendo in realtà danni incredibili». 

Non ci sarà pausa per i ducali, che torneranno in campo sabato nella trasferta contro l’Urania Milano, attualmente quarta in classifica. «Il mio lavoro tecnico è praticamente "finito": ora, devo riuscire a sostenere questi ragazzi. Serve che remiamo tutti dalla stessa parte: io, i giocatori, la società ed il pubblico, permettendo. Adesso non stacchiamo: domani siamo in palestra, e sabato c'è Urania. Dobbiamo riuscire a levarci le scorie, mettendo il focus su un'altra partita contro una squadra più forte».

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