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NELL'ANTICIPO DI QUESTA SERA
22 Marzo 2025 - 22:40
La Elachem Vigevano passa a Milano contro l'Urania (foto Emanuela Nipoti)
La Elachem Vigevano va a prendersi i due punti più difficili degli ultimi tre turni passando a Milano contro la Wegreenit (63-70) con pieno merito. Coach Pansa ha risposte importanti dai suoi che disputano un primo tempo super in difesa e stritolano i milanesi. Sembra una partita segnata e invece nel terzo quarto l’Urania cambia marcia, cerca e trova Gentile e infila un 26-14 che di fatto riapre tutto. Ma nell’ultimo periodo Vigevano è lucida quel che basta per non farsi impressionare quando finisce a -8 e a risalire, sorpassare e scacciare i fantasmi di giorni pesanti.
L’approccio della Elachem Vigevano è quello giusto per un partita di questo genere. Leardini libera la tripla frontale dello 0-3, Rossi contiene Gentile alla tacca del post basso, poi Stefanini imbuca lo 0-5. La Wegreenit rompe il digiuno con due liberi di Amato che sbaglia quello del tecnico sanzionato a coach Pansa dopo due falli non fischiati in rapida sequenza a Leardini e Rossi. E quando il play ducale ciuffa la tripla del 2-10 coach Cardani va in timeout. La difesa ducale morde davvero, Leardini ciuffa in transizione per il 2-13 e a metà frazione l’Urania non ha ancora segnato dal campo. Lo fa Raspino appena rientrato e a 1’52” è 2-16. Arriva anche Galassi per la tripla del 2-19. Il primo canestro dal campo dei milanesi arriva a 1’19” dalla fine della frazione con un tap-in di Udanoh. Vigevano c’è eccome, l’ultima palla di Galassi va fuori bersaglio e al primo riposo si va sul 6-21 con la Wegreenit che è 2/15 al tiro.
jack Leardini forza la difesa dell'Urania (foto Laura Marmonti)
L’attacco ducale adesso è leggero, Galassi sbaglia ma sul recupero innesca Mack che ciuffa l’8-24; Milano replica con Gentile per la doppia cifra di squadra, Potts stoppa Mack, poi Taflaj lascia troppo spazio Amato per la tripla frontale che scrive 15-24 con 7’30” sul cronometro e timeout di un furibondo Pansa. C’è ancora Mack per la tripla del 17-27 con 6’20” restanti in frazione; la Elachem recupera palla in difesa e non consente a Milano di entrare nel ritmo della partita. Mack trova Leardini in backdoor; l’Urania risponde con una zingarata al ferro di Gentile ma segnare resta un problema (8/27 complessivo) anche perché la difesa vigevanese non lascia passare nemmeno la luce. In compenso Leardini è un killer dall’arco lontano: tripla per il 21-36 e timeout Cardani. Al rientro Cesana segna la tripla (24-36 con 1’55” da giocare). A 6” dalla fine arriva Potts con il trepunti frontale, sembra chiusa lì, invece Leardini trova Peroni in angolo, parabola sulla sirena e nylon per il 27-40 del 20’.
Ci sono due lampi di Stefanini in apertura di terzo quarto, poi la tripla di Rossi che danza sul ferro e muore nella retina per il 31-47 con 7’04” restanti. I ducali sono reattivi e presenti anche sulle palle vaganti e quella recuperata da Smith consente a Rossi di andare fino in fondo per il 31-49 con 6’36” da giocare e coach Cardani che prova a fermare l’emorragia con il timeout. Questa volta l’attacco Urania innesca Potts per la tripla del 34-49, poi Gentile va a cercare fortuna in post basso per il terzo dallo di Smith e due liberi segnati. Resta il dato che con Vigevano a +13 il computo dei falli è 5-1 contro. E la partita è tutt’altro che chiusa: occorre attenzione, sempre. Sulla palla persa ducale Cavallero va a schiacciare il 39-49 con coach Pansa che interrompe subito il gioco. Il problema adesso è che l’Urania può correre come non era riuscita a fare prima: Gentile apre il campo e fattura canestro e fallo per il 44-51 con 2’57” dalla sosta e i padroni di casa che progressivamente rientrano in partita. Il momento è difficile per Vigevano, lo si vede anche dal linguaggio del corpo dei giocatori, sulla persa che mette in mano a Cavallero la palla per riaprire tutto e che, per fortuna dei ducali, muore sul ferro. Mack vola nel traffico a segnare con un contatto evidente non sanzionato; la sua protesta sì e arriva il tecnico con Cesana che mette sul ferro il libero. Si riparte così con 29” d giocare e 48-54. Cesana questa volta non sbaglia da 3, la Elachem perde palla e Maspero vola a segnare il 53-54 del 30’ che significa un pesante 26-14 di frazione.
Pippo Rossi appoggia da sotto (foto Davide Bozzolan)
L’inerzia è tutta di Milano che sorpassa con Gentile (55-54 con 8’47”); alla Elachem non riesce più niente ed è inspiegabile dopo la prima parte di match. Pansa ributta nella mischia Stefanini e Smith. Gentile incassa la stoppatona del lungo della Florida, poi Rossi subisce fallo al tiro ma non segna ma va netto ai liberi ed è 57-56 con 7’ e mezzo da giocare. Ancora il capitano danza sul piede perno e appoggia il +1 ducale, poi la difesa recupera palla. La Wegreenit attacca a ripetizione segna trovare canestro, non Peroni che assiste Smith per il 57-62 con 4’51” e timeout Urania. Al rientro la svolta: Peroni a trovare il tracciante del 57-65 e subito dopo quello del 59-68 quando mancano 3’18” al sipario. Adesso i ducali devono abbassare il ritmo e “cucinare” la Weegreenit che è costretta a prendere tiri veloci per provare a rientrare. Potts ciuffa il 63-68 con 40” costringe Pansa al timeout ma è l’ultimo sussulto perché Vigevano va a prendersi la vittoria.
Weegrenit Urania Milano Amato 5, Potts 11, Gentile 22, Leggio 2, Udanoh 4; Cavallaro 8, Maspero 2, Ndzie 2, Cesana 7; n.e. Anchisi, Polanco e Di Franco. All. Cardani.
Elachem Vigevano Rossi 13, Stefanini 10, Peroni 9, Leardini 11, Smith 6; Mack 8, Taflaj. Galassi 4, Strautmanis 5, Raspino 4; n.e. Oggioni. All. Pansa.
Parziali 8-21; 27-40; 53-54.
Arbitri Carforio di Brindisi, Cappello di Porto Empedocle (Agrigento) e Di Martino di Santa Maria La Carità (Napoli).
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