Basket, serie A2, Elachem Vigevano: primo, non smettere di crederci

Due giornate per conoscere l’avversario contro il quale la Elachem Vigevano si giocherà, in una serie unica al meglio delle 5 partite, la permanenza in serie A2. Potrà essere una tra Cremona e Libertas Livorno ma anche Cento non è ancora  fuori dai giochi. Perché ciò possa diventare una ipotesi reale è necessario che gli emiliani perdano le ultime due partite a Cividale e in casa con Forlì, eventualità invero non così improbabile: in quel caso verrebbero agganciati a quota da 26 da Cremona anche se sarebbe possibile un eventuale arrivo a tre con Livorno: in quel caso comunque la Ferraroni sarebbe sempre salva e quindi sarebbe Cento l’avversaria dei ducali. Se invece la parità fosse solo tra Cento e Livorno i problemi sarebbero dei labronici. Difficile infine per i ducali evitare il penultimo posto della classifica perché un eventuale arrivo in parità con Nardò premierebbe i pugliesi.

Questi i possibili intrecci. Dal punto di vista squisitamente tecnico l’avversario più abbordabile potrebbe essere la Libertas Livorno, squadra con la quale gli incastri sarebbero migliori e che almeno un trio di giocatori (Fantoni-Banks e Filloy) non esattamente giovanissimo e che potrebbe patire il ritmo di un play-out da 5 partite in 10 giorni. La nota negativa è il fattore-campo, terribile per gli avversari dei granata, nella struttura che, forse più di tutte quelle del campionato, ricorda il caro veccho “Basletta”. La soluzione? Provare a chiuderla in 4 partite ed evitare una gara-5 che sarebbe, sportivamente, drammatica. 

Cremona ha una pattuglia di esterni interessanti (Washington, Bertetti, Massone, Polanco) però nel pitturato e nelle immediate vicinanze può piazzare i 2 metri e 02 di Lorenzo Tortu e i 2 metri e 4 di Alessandro Morgillo oltre alla presenza del 2 metri e 11 Simone Barbante. Certo, se non dovessero esserci restrizioni in termini di numero di biglietti disponibli per i tifosi ducali il palaRadi diventerebbe un po’ quello che è stata la Bondi Arena di Ferrara alle porte dell’estate di due anni fa. Poi c’è Cento, il cliente peggiore anche senza Carlos Delfino, che ha già chiuso la stagione. Berdini, Sperduto, Nobile, Benvenuti, sono tosti; in più Gabe Devoe sta salendo di colpi e Stacy Davis è giocatore che per fisicità e mani può fare malissimo.

Sin qui le parole. Poi c’è il campo che chiede ancora 80’ di gioco e sul quale, nel corso della stagione, le sorprese non sono mai mancate. Non rimane che aspettare l’ultima sirena per buttare nel cestino le previsioni e affrontare la realtà. La Elachem dal canto suo deve lavorare per integrare al meglio Blake Francis, che al suo esordio ha fatto vedere buone cose e che sarà senz’altro utile alla causa, recuperare Mitch Peroni e fare la cosa più importante: non smettere di crederci.