Fino a poche settimane fa, sembravano due squadre dall%u2019opposto destino. Una specie di matricola terribile e di nobile decaduta. La matricola terribile era la Suardese, salita dalla Prima Categoria e subito capace di installarsi nei quartieri alti con la sfrontatezza dei nuovi arrivati; la nobile decaduta era il Garlasco, dai risultati a singhiozzo e più vicina alla zona retrocessione che a quei play-off cui i gialloblù erano stati regolarmente invitati negli ultimi anni. Nel volgere di poche partite, la situazione si è ribaltata: la Suardese è entrata in crisi, il Garlasco si è rilanciato. E ora la due lomelline sono divise da un solo punto. Un punto che segna anche la distanza del Garlasco dalla zona play%u2013off. I destini di Garlasco e Suardese, per di più, si sono incrociati con quello delle prime forze del girone: la banda Chiellini si prende il merito di violare per prima il campo della capolista Sant%u2019Angelo grazie a un gol di Rubini al 33'''''''' del secondo tempo; la Suardese lascia invece via libera in casa al Vittuone (2-1). Che così avvicina la capolista, evitandone una fuga che avrebbe avuto il sapore di campionato chiuso. Sconfitta a Sant%u2019Alessio (3-0), sprofonda all%u2019ultimo posto la Medese, in una domenica nella quale vincono le concorrenti per la salvezza Corsico e Atletica del Po. Quanto alle altre, continua la corsa del Vermezzo, mentre la Ticinum gioca a poker col Rozzano; pari, infine, tra Corbetta e Assago.
