Walter Boero, titolare del 92% delle quote del Vigevano Calcio, nell'intervista rilasciata al nostro sito ieri mattina, aveva dichiarato di aver preso contatti anche con la vecchia proprietà, per salvare il sodalizio biancoceleste che a questo punto, senza giocatori, con un allenatore scelto da un presidente e da un vice che sono stati pubblicamente esautorati e sfiduciati dal proprietario della maggioranza delle quote (anche se Sartiano e Alessandria smentiscono e parlano di una scrittura privata di qualche settimana fa dove Boero lasciava a loro due il pacchetto di quote), rischia di non presentarsi al via del prossimo campionato di Eccellenza. E la vecchia proprietà contatta è quella che dei fratelli Davide e Gianni Speciale, per cinque anni al timone del Vigevano Calcio. «Confermo - dichiara oggi l'ex presidente Davide Speciale (nella foto) - sono stato contattato giovedì da Boero. Ma non posso dargli una mano come lui ha chiesto. Fossi stato in condizione di farlo, l'avrei fatto mesi fa quando ero ancora presidente. Credetemi, mi spiace davvero per quanto sta succedendo e per quanto ho letto in questi due giorni sul vostro sito internet. Non so cosa dire. Di certo se qualcuno, Boero o Sartiano-Alessandria, pensano di rivolgersi alla classe imprenditoriale locale per salvare il calcio, possono già chiudere baracca e burattini». La domanda finale è scontata: ma lei a chi aveva ceduto le quote del Vigevano Calcio, a Boero oppure a Sartiano-Alessandria? Chi è il proprietario del sodalizio (fatta eccezione per la quota dell'8% nelle mani di Ottone)? «Io ho ceduto la società al dottor Boero. Poi se ci sono state scritture private tra le parti, questo non posso certo saperlo».