Vigevano Calcio, tra Sartiano e Pugliese è già bufera
Il presidente sostiene di avere il 50 per cento delle quote, mentre il nuovo amministratore delegato dice di possedere ormai tutta la società ed ha anche cambiato le serrature della sede. Giovedì scorso, per sedare una discussione piuttosto accesa, è inte
Il "matrimonio" è stato ufficializzato da pochi giorni, ma tra il nuovo amministratore delegato del Vigevano Calcio, l'imprenditore romano Paolo Pugliese, e il presidente Demetrio Sartiano è già burrasca, a tal punto che giovedì della scorsa settimana è stata chiamata una volante della polizia per sedare una discussione piuttosto accesa nella sede del società allo stadio comunale di viale Montegrappa. Tutto ha origine dai problemi legati alla proprietà delle quote. Nell'atto firmato dinanzi al notaio Roberto Franzo di Trecate era stato infatti stabilito che Pugliese rilevava la totalità del pacchetto della srl, ma una scrittura privata concedeva ancora a Sartiano la proprietà del 50 per cento a patto che lo stesso rispettasse l'esborso finanziario nella medesima misura del socio. Un patto che, a detta di Pugliese, sin da subito non è stato rispettato e pertanto lo stesso si è sentito autorizzato a estromettere Sartiano e il suo vice Alessandria dalla società dando anche mandato ai suoi collaboratori di cambiare le serrature della sede. Quando Sartiano e Alessandria si sono trovati le porte sbarrate il clima si è surriscaldato e da qui l'intervento della polizia. Ieri a Sesto Calende, prima, durante e dopo la partita pareggiata dai biancocelesti per 1-1, i protagonisti della vicenda si sono ignorati. Sembra che le parti abbiano già fatto ricorso ai legali per stabilire chi è dalla parte della ragione.