"Sono ancora io il presidente, la Federazione mi darà ragione, sono stato raggirato, denuncio tutti...". Ma il nuovo proprietario non si scompone: "Tutto è in regola, nei giorni scorsi ho nominato presidente della società Lara Casazza, la mia compagna".
Il Vigevano Calcio perde sul campo il derby con il Garlasco, ma qualche ora prima, in mattinata, la cronaca fa registrare l'ennesima puntata di uno stucchevole "teatrino", protagonisti Demetrio Sartiano e Gaetano Alessandria che nei giorni scorsi avevano preannunciato una conferenza stampa. Anche stavolta i due si sono trovati le porte della sede sbarrate dal nuovo proprietario Paolo Pugliese che ha chiesto l'intervento dei carabinieri a garantire l'ordine. Alla fine non è emerso niente di particolarmente nuovo, a parte alcune pesanti allusioni. In sintesi: «Sono ancora il presidente, ho informato la Figc della questione e a breve ci saranno dei provvedimenti. La nuova proprietà ha operato sul mercato a mia insaputa, ho chiesto che Irilli e Musumeci vengano radiati. Adesso ho capito tante cose, tipo perchè certi sponsor si sono dileguati a settembre e anche quella testa di capretto... Tutto era architettato». Sartiano ha poi salutato dicendo che il prossimo anno sarà presidente di una squadra di serie B... Poco dopo, in una contro-conferenza stampa, Paolo Pugliese ha dichiarato: «Le carte in mio possesso dicono che tutto è in regola. Purtroppo queste continue turbative ci impediscono di lavorare serenamente. Ho ereditato una situazione molto difficile e comunque mi sembra che abbiamo già fatto qualcosa di significativo su più fronti, non solo nell'ambito della prima squadra. Presidente della società è stata nominata Lara Casazza, la mia compagna, un'operazione possibile senza l'avvallo di Sartiano in quanto ormai sono l'unico proprietario del Vigevano Calcio. Tecnicamente ci vuole solo del tempo prima che la federazione avvalli questi cambiamenti». Da registrare anche le dichiarazioni del calciatore rumeno Costescu, svincolatosi insieme a tanti altri a dicembre, il quale ha denunciato la situazione di precarietà in cui vivevano i giocatori nei mesi scorsi: «Non hanno mai rispettato gli accordi - ha detto - ci davano il minimo indispensabile per mangiare e sono pure stati capaci di farci passare per dei mercenari...».