Domenica scorsa la rete messa a segno contro la Sestese non era servita visto che pochi minuti dopo, con decisione assai contestata, la gara era stata sospesa per nebbia. Quest'oggi invece ad Arconate c'era un bel sole e il gol di Constantin (settimo sigillo personale) è valso al Vigevano tre punti pesanti. I biancocelesti, infatti, approfittano del pareggio interno del Verbano con l'Atletico e della sconfitta della Sestese per mano della capolista Oltrepò per accorciare le distanze nei confronti delle squadre che lo precedono in classifica alla vigilia dei due confronti diretti che chiuderanno il girone d'andata. Mercoledì sera si dovrebbe giocare (il condizionale è d'obbligo viste le condizioni metereologiche) il replay della gara con la Sestese, mentre domenica al Dante Merlo arriverà il Verbano. Purtroppo in una di queste due partite (dipende da quando la Lega emetterà il comunicato) mister Dighera sarà costretto a fronteggiare l'emergenza difesa visto che Viganò e Costescu saranno squalificati per somma di ammonizioni. Contro l'Arconatese il Vigevano ha confermato il suo buon momento nonostante la perdurante assenza di Giallonardo, febbricitante. I biancocelesti hanno disputato una gara accorta, impostata soprattutto sulla solidità difensiva (è la terza meno battuta del girone dopo Oltrepò e Trezzano). Nel primo tempo il Vigevano si rende pericoloso con tre calci di punizione: sul primo (3') il tiro di Graziano è parato da Lovera, sugli altri due Constantin (12') e Leto Colombo (19') mandano la palla a sfiorare la base del palo. Un minuto prima (18') Viganò era andato in gol con un colpo di testa su cross di Constantin, ma l'arbitro, su segnalazione del guardialinee, aveva annullato per fuorigioco. Il pericolo più grosso il Vigevano lo corre al 22' quando Costescu rischia l'autogol deviando una conclusione da fuori di Mombrini. Sul corner susseguente la difesa ducale deve sbrogliare un'altra situazione intricata. Il gol partita arriva al 42': Leto Colombo va via sulla fascia sinistra e mette in mezzo, la deviazione di Constantin è ribattuta in angolo; dalla bandierina batte ancora Leto per la testa dell'attaccante rumeno che in bella elevazione fa centro nell'angolino basso alla destra di Lovera. Nella ripresa i padroni di casa cercano in tutti i modi di recuperare il risultato, ma ogni tentativo si infrange contro il muro biancoceleste diretto da un magistrale Viganò. Sostanzialmente l'Arconatese non riesce mai a tirare in porta tranne che al primo minuto di recupero quando Tosetti, scappato sulla fascia sinistra, impegna Berretta in una smanacciata in angolo. Poco prima del triplice fischio finale brivido per un'uscita del portiere biancoceleste: i padroni di casa lamentano un tocco di mano fuori dall'area di rigore, ma l'arbitro non è di questo avviso ed espelle Pastore per proteste.
Arconatese: Loveri, Gnaziri, Micciche, Bonacina, Sala
(1' st Riascos), Napolitano (16' st Pastore), Tosetti, Cundari,
Riolo, Ravasi (16' st Mariani), Mombrini. All. Livieri. Vigevano: Berretta,
Di Mauro (19' st Buratti), Costescu, Baraldini, Viganò, Niada,
Constantin, Provasio, Salusti, Graziano (44' st Lentini), Leto
Colombo (19' st Salusti), Azzalin. All. Dighera. Arbitro: Damiani di Sondrio. Rete: 43' pt Constantin. Note: Calci d'angolo 6-4 per l'Arconatese.
Ammoniti Sala, Tosetti, Cundari, Azzalin, Costescu, Viganò. Espulso
Pastore al 50' st per proteste. Recupero 1+5. Spettatori 100.