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Vigevano Calcio: Leonardo De Lillo è il nuovo allenatore, Piero Cordio dg

Il tecnico milanese, 42 anni, ha stravinto quest'anno il campionato di Promozione con la Rhodense

Angelo Sciarrino

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angelo.sciarrino@ievve.com

14 Maggio 2024 - 23:09

Vigevano Calcio: Leonardo De Lillo è il nuovo allenatore, Piero Cordio dg

Da sinistra il dg Piero Cordio, il tecnico Leonardo De Lillo e il ds Fabio Mullanu

Dall'allenatore che ha conquistato la Promozione a un altro allenatore che la Promozione l'ha appena vinta. Il Vigevano Calcio ha annunciato il successore di Norberto Castellazzi sulla panchina dei biancocelesti. Si tratta di Leonardo De Lillo, milanese classe 1981, che quest'anno ha condotto la Rhodense al salto in Eccellenza stravincendo il girone F con ben 11 punti di vantaggio sul Robbio, miglior attacco e miglior difesa del campionato. La presentazione è avvenuta questa sera presso la sede della società e accanto al nuovo tecnico c'era anche Piero Cordio, un ritorno il suo (era stato al Vigevano nella stagione 2007/8 in Eccellenza), chiamato dal presidente Gianni Speciale a ricoprire il ruolo di direttore generale, affiancando il direttore sportivo Fabio Mullanu.


Il tavolo della conferenza stampa; a destra il vice di De Lillo, Agostino Mercuri

Da calciatore De Lillo si era fatto valere come punta con diverse squadre dell'hinterland milanese (aveva giocato anche due mezze stagioni a Garlasco) e di riflesso le formazioni da lui allenate sembrano particolarmente votate all'attacco senza per questo “dimenticare” la fase difesiva. A parte un terzo posto in Seconda Categoria con l'Aprile '81, De Lillo la gavetta l'ha fatta principalmente a livello di settore giovanile, prima con il Lombardia Uno, poi con l'Alcione, dove ha vinto un campionato Juniores Regionale A, infine con la Juniores della Rhodense. Qui a ottobre di due anni fa l'occasione di prendersi la prima squadra che ha condotto dal penultimo al quarto posto a ridosso dei play-off. Poi quest'anno una straordinaria cavalcata, tanto che a marzo il campionato era già vinto.

Innanzitutto mi congratulo con mister Castellazzi – dice De Lillo – senza di lui probabilmente non sarei qui. Capisco la sua amarezza, ma nel calcio bisogna saper andare oltre certe dinamiche. Del resto anche per quanto mi riguarda la fine della mia esperienza a Rho era già decisa da tempo e colgo anzi l'occasione per ringraziare una società che mi ha dato tantissimo. Allo stesso tempo sono orgoglioso di questa chiamata, da calciatore avevo sempre considerato il Vigevano e la sua storia un sogno che oggi si realizza”.

Accompagnato dal suo fido vice Agostino Mercuri, che lo segue da ben otto anni, cioè dai tempi dello Spezia (“Per me – dice - è ormai come un fratello”), chiediamo al tecnico come giocherà il suo Vigevano: “Non sono particolarmente legato a moduli definiti, non credo valga la pena intestardirsi, anzi prediligo giocatori reattivi e disposti al cambiamento, così da avere alternative poco prevedibili. Non voglio peccare di presunzione, ma mi ritengo un innovatore nella categoria. Davanti a tutto metto la cultura del lavoro, si comincia a vincere negli allenamenti e se i calciatori capiscono questo si è già compiuto un bel passo avanti”.

Piero Cordio con il presidente Gianni Speciale. Cordio era già stato al Vigevano nella stagione 2007/8 in Eccellenza

Ancora presto per avere un'idea di quel che sarà il Vigevano in Promozione. Piero Cordio preferisce volare basso: “Da neopromossi – dice – vogliamo mantenere la categoria”, ma si intuisce che la società punta a qualcosa di più di una semplice salvezza. “Del resto – prosegue il dirigente che quest'anno si è preso un anno sabbatico – nel calcio si possono avere i migliori propositi di questo mondo, ma ci sono troppi fattori a incidere. Guardate ad esempio il Robbio. L'anno scorso avevamo sulla carta una squadra fortissima, eppure i risultati sono stati ben al di sotto delle aspettative. Quest'anno le cose sono andate invece meglio del previsto e da robbiese non posso che fare i complimenti a tutto l'ambiente granata”. “Di sicuro – gli fa eco Fabio Mullanu – lo zoccolo duro del Vigevano che ha vinto il campionato di Prima sarà confermato, ma il salto di categoria lo si sente e per forza di cose dovranno esserci innesti importanti”. Come tempistiche già la prossima settimana saranno annunciati i primi nomi di chi resta, mentre per i nuovi si dovrà aspettare almeno la metà di giugno.

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