Calcio femminile: l'Italia del ct Andrea Soncin si qualifica per l'Europeo

Con la netta vittoria per 4-0 sulla Finlandia nell'ultimo incontro del girone di qualificazione l'Italia femminile del ct Andrea Soncin ha ottenuto il pass per la fase finale dei Campionati Europei in programma nel luglio dell'anno prossimo in Svizzera. Non solo, con il pareggio tra Olanda e Norvegia (1-1) le azzurre si sono classificate anche al primo posto del proprio girone, un risultato più che meritato in quanto si può dire che la nostra nazionale abbia sbagliato una sola partita, proprio quella d'andata in casa delle finlandesi quando vennero sconfitte facendosi rimontare l'iniziale vantaggio.

Già venerdì scorso l'Italia aveva compiuto un passo importante andando a pareggiare per 0-0 in casa delle olandesi con un evidente rigore negato alle azzurre. Quest'oggi allo stadio Druso di Bolzano si trattava di completare l'opera. Alle ragazze di Soncin bastava vincere per ottenere la qualificazione indipendentemente dal risultato di Olanda-Norvegia. Dopo qualche minuto di studio, la partita si mette in discesa per l'Italia che al 20' sblocca il risultato con un colpo di testa di Beccari che, su cross di Giugliano, approfitta di un'uscita a vuoto del portiere finlandese. Non contenta dell'assist, pochi minuti dopo la giocatrice della Roma raddoppia per l'Italia e sul punteggio di 2-0 le squadre vanno al riposo. Nella ripresa le padrone di casa gestiscono inizialmente il vantaggio, poi dilagano con una grande percussione dell'interista Cambiaghi, mentre il quarto gol a pochi minuti dalla fine è un'autorete di Nystrom che su un calcio d'angolo battuto dalle azzurre devia nella propria porta, il portiere respinge, Bergamaschi ribadisce in rete, ma la palla era già entrata.

E così dopo la salvezza nella Lega A di Nations League, il vigevanese Andrea Soncin centra un altro importante traguardo, per nulla scontato. Davvero un risultato eccellente per un tecnico che da meno di un anno si è approcciato al calcio femminile, accolto inizialmente da più parti con una malcelata diffidenza.