Calcio: presentato il film "Inter, due stelle sul cuore"

Un film per celebrare un trionfo. Si è tenuta questa mattina a Milano, presso l'Anteo Palazzo del Cinema, l'anteprima stampa di “Inter, due stelle sul cuore”, lungometraggio che racconta il 20° scudetto del club nerazzurro, in distribuzione nelle sale italiane dal 19 al 25 settembre.

Prodotto da Filmaster per la regia di Carlo Arturo Sigon, il film della durata di 90 minuti ripercorre le tappe salienti del cammino che ha portato la squadra di Simone Inzaghi alla conquista del titolo tricolore attraverso immagini inedite, racconti e testimonianze esclusive. Nei primi fotogrammi Beppe Marotta trae spunto da una celebre frase di Nelson Mandela: “O si vince, o si impara”. Proprio così, perchè dalle sconfitte, come lo scudetto di due anni fa andato al Milan o la finale di Champions League persa a Istanbul, il gruppo nerazzurro ha trovato la forza per cementarsi e arrivare al trionfo. Nella visione gli spettatori sono accompagnati dai protagonisti della seconda stella, da mister Inzaghi a tutti i calciatori che non hanno lesinato aneddoti e qualche simpatica battuta nei confronti dei compagni, segno di un gruppo realmente unito. Accanto a loro alcuni personaggi del mondo dello spettacolo, notoriamente legati ai colori nerazzurri, dal regista Gabriele Salvatores, all'attrice Matilde Gioli, ai cantanti Luciano Ligabue e Rose Villain. L'apoteosi finale è la matematica conquista della seconda stella nel derby cittadino in casa dei cugini rossoneri e la grande festa che ha portato nelle strade di Milano e in Piazza Duomo centinaia di migliaia di persone.

Al termine della proiezione (dopo la stampa, questa sera il film sarà visto anche dalla squadra) ha preso la parola il presidente e a.d. dell'Inter Beppe Marotta che come prima cosa ha reso omaggio a tutti coloro, presidenti, allenatori e giocatori, che prima degli attuali protagonisti hanno contribuito a raggiungere il traguardo della seconda stella. Poi ancora una citazione: “Il regista Bernardo Bertolucci aveva detto che ricorderemo il mondo attraverso il cinema, ecco – ha proseguito Marotta – questo film lascia ai posteri un documento speciale, una cassaforte di emozioni. Lo è anche per me che pure l'ho già visto diverse volte, e dire che alle emozioni dovrei ormai esserci abituato”.