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Calcio, Europei femminili: Italia lacrime di rabbia, in finale ci va l'Inghilterra

Le azzurre, in vantaggio con Bonansea, sono riprese solo al 95'. Poi nei tempi supplementari decide una ribattuta di Kelly su un dubbio rigore parato da Giuliani

Angelo Sciarrino

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angelo.sciarrino@ievve.com

23 Luglio 2025 - 00:09

Calcio, Europei femminili: Italia lacrime di rabbia, in finale ci va l'Inghilterra

Cantore, anche oggi tra le migliori in campo, si copre il viso disperata

Lacrime di rabbia per l'Italia che al Campionato Europeo femminile di calcio vede svanire all'ultimo il sogno di una finale che sembrava ormai cosa fatta. In vantaggio per 1-0 contro l'Inghilterra grazie al gol siglato da Bonansea nel primo tempo, le azzurre sono state infatti raggiunte al quinto minuto di recupero per poi capitolare a tre minuti dalla fine del secondo tempo supplementare per un calcio di rigore piuttosto discutibile.

Sold out anche stavolta allo stadio di Ginevra (26 mila spettatori). Inizia la partita e l'Inghilterra prende in mano il pallino del gioco impossessandosi della metà campo italiana. Al 10' primo tiro in porta di James, para a terra Giuliani. Al 19' pericolosissima Russo che, pescata a centro area, manda fuori. Le azzurre sentono la pressione, poco precise nei passaggi, la squadra è lunga e scarseggia il movimento senza palla. Al 25' provano a farsi vedere le italiane, ma il traversone dalla destra di una indisturbata Lenzini è però fuori misura. Al 32' tuttavia l'Italia colpisce a sorpresa: fuga sulla destra di un'imprendibile Cantore, l'esterna chiede l'uno-due con Caruso e poi giunta sul fondo mette in mezzo, sulla palla non ci arriva Girelli, ma la prende Bonansea che calcia imparabilmente sotto la traversa. Al 37' pericolosa James, ma para Giuliani. Le squadre rientrano negli spogliatoi con l'Italia in vantaggio.

Il tiro di Bonansea si infila sotto la traversa: al 32' del primo tempo l'Italia passa in vantaggio

Si riprende con le campionesse d'Europa in carica che devono recuperare lo svantaggio. Al 5' cross per Toone, colpo di testa alto. Al 7' pericolosa Hemp, ma Giuliani para, sulla ripartenza Cantore si presenta in area, ma il portiere respinge il tiro. L'Inghilterra attacca, ma l'Italia stringe i denti e regge con Giuliani sempre attenta nelle uscite. Al 17' brutta tegola per l'Italia, Cristiana Girelli è costretta al cambio per un problema muscolare, il capitano esce in lacrime, sostituita da Piemonte. L'Italia prova ad alleggerire la pressione, al 31' Caruso vede il portiere fuori dai pali, tenta giustamente il pallonetto, ma il calcio è troppo debole e impreciso. Poco dopo Italia ancora in avanti con un colpo di testa di Piemonte che non impensierisce le inglesi. Al 35' Di Guglielmo salva di testa sulla linea di porta una palla insidiosa. Al 40' clamorosa occasione per il raddoppio: su calcio d'angolo deviazione di Cambiaghi, il portiere respinge sui piedi di Severini che da due passi manca il tap in decisivo. E' l'occasione che alla fine provocherà tanti rimpianti. L'arbitro assegna 7 minuti di recupero. Al 3' mischia pericolosa nell'area azzurra, palla in angolo, ma la battuta dalla bandierina è direttamente fuori. L'Italia però rinvia spesso alla cieca, al 5' sull'ennesimo pallone recuperato dalle inglesi respinta difettosa di Giuliani sui piedi della giovanissima Agyemang che indisturbata mette dentro.

Si va così ai tempi supplementari. Nel primo succede poco, nel secondo l'Italia suda freddo per una clamorosa traversa colpita da Agyemang. Quando ormai si intravedono i tiri di rigore, a tre minuti dalla fine su un cross nell'area azzurra Severini e Mead si trattengono a vicenda. Per l'arbitro, la croata Martincic, è fallo dell'italiana, non c'è neanche il ricorso al Var; sul dischetto si presenta Kelly, Giuliani intuisce e para, ma sulla respinta si avventa la stessa giocatrice britannica che mette dentro. E' il gol che vale la finale per l'Inghilterra.

Alla fine, come detto, tanta delusione e un po' di rabbia per una serie di decisioni, rigore decisivo sopra tutto, che non hanno convinto il clan azzurro. L'Italia esce comunque a testa altissima da questa competizione che l'ha vista protagonista 28 anni dopo l'ultima semifinale conquistata però quando il Campionato Europeo femminile vedeva la partecipazione di sole otto squadre.

Il sorriso ironico del ct Soncin dopo la concessione del calcio di rigore all'Inghilterra

Queste le parole di mister Andrea Soncin al termine del match. "Le ragazze devono essere orgogliose di quanto è stato fatto, ovviamente uscire così fa molto male, aver tenuto testa alle campionesse ci deve dare tanta convinzione per il futuro. Non ci sono parole per descrivere quello che abbiamo vissuto in questo percorso, anche stasera le ragazze hanno lottato e meritavamo un finale differente, purtroppo ci sono tante situazioni difficili da commentare, dispiace. C'è soddisfazione comunque per aver giocato una partita così fino al 120' quando tutti ci davano per sconfitti ancora prima di iniziare e questo deve dare senso al livello che il calcio femminile italiano sta raggiungendo, al lavoro che è stato fatto da parte di tutti, in questi due anni di passi in avanti ne sono stati fatti e possiamo ancora crescere molto". Il 46enne tecnico vigevanese ha poi parole di riconoscenza per chi ha seguito con passione il cammino della squadra: "Abbiamo sentito il grande affetto degli italiani, non solo da parte di chi era qui presente, ma anche da coloro che con tantissimi messaggi ci hanno fatto sentire la loro vicinanza. Un'altra conquista di queste ragazze, peccato perché eravamo vicine al sogno di giocarci la finale e per quello che abbiamo espresso l'avremmo anche meritata".

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