Calcio, Eccellenza: "Il Vigevano - afferma il ds Cordio - deve imparare a essere più concreto"

Una sconfitta difficile da digerire, molto più di quella subita contro il Legnano. Domenica il Vigevano aveva buone aspettative riguardo alla trasferta di Lentate sul Seveso da cui ha fatto però ritorno a mani vuote restando così a secco di punti dopo due giornate.

“Si poteva immaginare che avremmo avuto una partenza difficile, la squadra è nuova e deve adattarsi alla categoria – dice il direttore sportivo Pietro Cordio – però dispiace perchè in due gare nel complesso equilibrate abbiamo pagato la mancanza di concretezza e qualche disattenzione. Lì davanti Limiroli è encomiabile, fa la guerra tutte le partite, ma andrebbe assistito con maggior continuità dagli esterni. In mezzo al campo abbiamo un po' faticato, alternando cose buone ad altre meno; va detto che Mauri è in ritardo di condizione e anche Varallo e Moltini devono crescere. Purtroppo in difesa si è fatta sentire l'assenza di Granziera anche se Lombardo non ha demeritato, ma è ovvio che per la giovane età non può avere la stessa personalità del capitano. Peccato perchè dopo il pareggio di Limiroli avremmo potuto fare del male alla Lentatese, ma non ne abbiamo approfittato, forse per paura di scoprirci troppo”.

Domani sera (mercoledì) all'Antona, con inizio alle ore 20.30, i biancocelesti affronteranno l'Accademia Pavese, ultimo incontro del girone 6 di Coppa Italia; per la classifica non avrà alcun valore visto che il Casteggio, con due vittorie, ha già vinto il triangolare e ottenuto il passaggio del turno. In ogni caso, sarà una buona occasione per mettere minuti nelle gambe e preparare la delicata sfida di domenica, sempre all'Antona, contro il quotato Mariano.