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Vigevano, la mafia sta alzando il tiro

Due teste di capretto mozzate recapitate a pregiudicati, una sparatoria tra due bande rivali lungo la ex statale. Ma gli inquirenti tacciono

02 Giugno 2010 - 20:46

Due teste di capretto mozzate, recapitate nel giro di 24 ore ad altrettanti pregiudicati, uno a Gambolò e l''''''''altro a Vigevano. Qualche giorno dopo, una sparatoria a Vigevano, nei pressi di viale Artigianato, in cui ci sarebbe stato anche un ferito. Episodi inquietanti avvenuti qualche settimana fa, tra l''''''''inizio e la metà di maggio, mai resi di pubblico dominio da investigatori e inquirenti, che ancora ieri, interpellati ufficialmente, ripetevano: «Noi non ne sappiamo nulla». Ma nonostante le smentite, le fonti che ci hanno raccontato gli episodi, sono certe. Attendibilissime. Il sintomo di una criminalità organizzata che rialza prepotentemente la testa, invia inequivocabili avvertimenti in puro stile mafioso e non esita ad aprire il fuoco in mezzo alla strada per regolare i suoi conti. Non è chiaro se i due episodi delle teste di capretto, sicuramente collegati tra di loro, lo siano anche con la sparatoria avvenuta qualche giorno più tardi, in cui si sarebbero fronteggiati due gruppi malavitosi che forse avevano qualche conto in sospeso.

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