Le mani della 'ndrangheta sulle elezioni di Vigevano?
Attraverso Chiriaco, il dirigente dell'Asl di Pavia arrestato martedì nella maxi operazione condotta in tutta Italia, avrebbe cercato di condizionare il voto delle comunali anche in città. In città i consensi dovevano finire sulla lista "Rinnovare Vigevan
Non solo le ultime elezioni regionali e quelle comunali di Pavia. La ‘ndrangheta, attraverso Carlo Chiriaco, il direttore sanitario dell''''''''Asl Pavese finito in manette, avrebbe cercato di condizionare anche il voto amministrativo della primavera scorsa a Vigevano e Voghera. È quanto emerge dalle 786 pagine dell''''''''Ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal gip milanese Andrea Ghinetti. Secondo il giudice ci furono manovre finalizzate «ad ottenere il sostegno politico dei calabresi nei comuni di Vigevano e Voghera». In particolare nella città ducale i voti dovevano andare alla lista "Rinnovare Vigevano", in coalizione con il Pdl. Per i magistrati è necessario «accertare il grado di infiltrazione della ‘ndrangheta nella vita democratica pavese, stante i rapporti instaurati tra Chiriaco e numerosi esponenti politici pavesi».
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