Avevano prestato ad una commerciante filippina che risiede in città 2mila euro, pretendendo come garanzia la firma di assegni per un importo complessivo di 3.200. E quando prima la donna, e poi il figlio ventenne, anch''''''''egli finito della rete degli usurai, non erano più riusciti ad onorare gli impegni, li avevano minacciati. Per questo gli agenti del commissariato cittadino guidati dal vice-questore aggiunto Anna Leuci hanno arrestato Michele Di Luccio, 52 anni, dipendente delle Poste e Susanna Zanacco, 48 anni, filippina, in Italia da oltre vent''''''''anni. Entrambi, ai quali il giudice ha concesso gli arresti domiciliari, devono rispondere dell''''''''accusa di usura e tentata estorsione.