C''''''''era un vigevanese alla testa di una organizzazione che procurava false documentazioni ai cittadini extra-comunitari per consentirne la regolarizzazione. Lo hanno scoperto i militari della Guardia di Finanza e i poliziotti della Squadra Mobile di Pavia al termine di una complessa indagine. In cella è finito un vigevanese del quale non sono state fornite le generalità, mentre altre ventidue persone sono state denunciate a piede libero. Gli investigatori hanno accertato che l''''''''organizzazione produceva falsi documenti utili per ottenere i nulla osta di accesso in Italia prima e il permesso di soggiorno poi. L''''''''organizzazione, in tutto il territorio italiano, ha presentato almeno duecento false documentazioni. E gli accertamenti degli inquirenti non sono conclusi.