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Tre anni al nonno-bandito diventato rapinatore

L'ex edicolante di Cassolnovo doveva rispondere di cinque colpi, di cui due falliti

21 Gennaio 2011 - 20:46

Tre anni di reclusione al nonno-bandito, l''''''''ex edicolante di Cassolnovo che a sessant''''''''anni si è improvvisato rapinatore per disperazione, dopo una serie di rovesci lavorativi che l''''''''avevano lasciato senza occupazione. Così, con una pistola giocattolo, aveva iniziato ad assaltare banche ed altri esercizi commerciali: cinque colpi in un mese e mezzo, tra il gennaio e il marzo dello scorso anno, solo tre riusciti (alla Banca Sella di via Roma, alla farmacia Comunale 2 e ad una lavanderia di via Mondetti), mentre due erano andati a vuoto, in una tabaccheria di viale Petrarca e poi ancora alla Banca Sella, dove era stato infine arrestato in flagranza dai carabinieri. La sentenza nei confronti di Pietro Spirolazzi, 61 anni, di Cassolnovo, è stata pronunciata oggi al termine del processo con rito abbreviato dal gup Stefano Vitelli: una pena mite viste le accuse, 3 anni di reclusione e 600 euro di multa, perché tiene conto del disagio umano che sta dietro alla vicenda.
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