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Bolli versati in ritardo: era peculato

La titolare di una ricevitoria di Cassolnovo è condannata a 2 anni

10 Febbraio 2011 - 19:16

Come titolare di un bar-tabaccheria-ricevitoria abilitata Lottomatica, in piazza Chiesa a Cassolnovo, si occupava anche della riscossione dei bolli auto. Nella settimana tra il 24 e il 30 maggio 2006 aveva avuto incassi per 4542 euro, ma poi non li aveva versati alla tesoreria della Regione Lombardia entro la scadenza prevista. Nei confronti di Cristina Fossati, 46 anni, di Cassolnovo, è così scattata l''''''''accusa di peculato. Il processo nei suoi confronti si è concluso oggi in Tribunale con la condanna a 2 anni di reclusione, con i benefici di legge.
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