Dopo la falsa partenza di dicembre - con l'immediato rinvio per attendere l'esito del ricorso in Cassazione sul proscioglimento parziale, poi giudicato inammissibile perché presentato in ritardo dal pm - è entrato nel vivo oggi pomeriggio il processo nei confronti di Alberto Stasi per la detenzione di materiale pedopornografico, ovvero per quei filmati con bambini recuperati dalla memoria del suo computer benché fossero stati già cancellati. Davanti al giudice monocratico Stefano Scati era in programma la classica udienza-filtro: sono state ammesse le prove indicate dalle parti e poi è stato stilato il calendario delle prossime udienze. Ne sono state fissate due, il 24 ottobre e il 21 novembre. Nella prima saranno sentiti i periti informatici nominati a suo tempo dal gup e i consulenti tecnici delle parti. Poi dovrebbe essere interrogato anche Stasi, che all'udienza di oggi per altro non era presente.