Delitto della Sforzesca, gli inquirenti illustrano i particolari
I due arrestati sono gli albanesi Aurel Duka e Emiljan Petraq Sina, ancora latitante invece il terzo componente del gruppo di fuoco, il connazionale Eduart Daja
Sono Aurel Duka, 38 anni, e Emiljan Petraq Sina, 30, i due albanesi arrestati dalla polizia per l'omicidio del connazionale Pellum Tartaraj, 33, freddato alla Sforzesca il 21 maggio scorso con cinque colpi di revolver calibro 38. Un altro albanese, Eduart Daja, è invece latitante ma - come ha spiegato il questore di Pavia Paolo Di Fonzo - «confidiamo in tempi non lunghi di poterlo assicurare alla giustizia. I particolari dell'inchiesta sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa in commissariato, presenti oltre al questore e alla dirigente Anna Leuci anche il procuratore capo di Vigevano Alfonso Lauro e il sostituto Mario Andrigo, che ha coordinato le indagini. I due albanesi si sono consegnati martedì scorso, dopo che da settimane i loro famigliari residenti in zona erano sotto la costante pressione della polizia, che ha eseguito diverse perqusizioni nel bar di Vigevano in cui lavorava Aurel Duka e in un altro locale che suoi parenti hanno a Sannazzaro. Duka, da molti anni residente con la sua numerosa famiglia in città, risiede a Vigevano. Petraq Sina, disoccupato, era in possesso di una carta d'identità falsa intestata ad un rumeno, Veronel Grasu.