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Il Prefetto nega il porto d'armi... al Maresciallo dei Carabinieri

La singolare vicenda vede come protagonista il Comandante della stazione di Sannazzaro. Lui si rivolge al Tar, vince e la Prefettura deve pagare anche le spese di lite

27 Luglio 2011 - 20:40

Nell'Italia patria del diritto e soprattutto del rovescio può capitare che un maresciallo dei carabinieri, comandante di una delle stazioni più impegnative di tutta la provincia, quella di Sannazzaro, chieda il rinnovo di un porto d'armi per difesa personale e il prefetto gli risponda no. Motivo? «Non ha adeguatamente dimostrato la sussistenza di una specifica situazione di pericolo». E così il sottufficiale, 48 anni, da ben 21 al vertice dell'Arma  per ottenere quel che gli spettava è stato costretto a rivolgersi al Tar. Che gli ha dato ragione, ha annullato il provvedimento di diniego, ha ordinato alla Prefettura di rilasciare il porto d'armi e l'ha pure condannata a rifondergli le spese di lite, quantificate in mille euro.

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