Si dice che il medico curi tutti meno se stesso e che lo chef, a casa sua, metta in tavola solo scatolette. Chissà se è davvero così. Di sicuro la ragioniera commercialista Luisa Romeo Vinturin, 48 anni, oggi residente a Giffoni Sei Casali (Salerno) ma per anni operante a Vigevano con un proprio studio in via Labriola, aveva ben chiara la distinzione tra il lavoro e la vita privata. Nel senso che per mestiere compilava dichiarazioni dei redditi, denunce Iva e quant'altro a favore dei suoi clienti. Invece, per sé, "dimenticava" regolarmente di presentare le dichiarazioni annuali delle imposte, nonostante giri d'affari che la guardia di finanza ha calcolato per importi anche superiori al mezzo milione di euro. Tributarista e nello stesso tempo evasore totale, dunque, soggetto «sconosciuto al fisco». Gli illeciti si sono tradotti per la professionista (che in seguito anche ad altri guai con la giustizia il 16 giugno 2008 era stata radiata dall'Ordine dei commercialisti di Vigevano) in due condanne in due giorni, tra lunedì e martedì. Nel primo caso il giudice Bruna Corbo le ha inflitto 14 mesi di reclusione, nel secondo il collega Stefano Scati ne ha aggiunti altri 8, sempre senza condizionale. Sentenze che si vanno ad aggiungere a quelle pronunciate, sempre in primo grado dal Tribunale di Vigevano, il 14 luglio 2010 a 14 mesi per falso materiale in atto pubblico e il 20 gennaio 2011 a 2 anni e mille euro di multa per truffa, appropriazione indebita e ancora falso materiale in atto pubblico.
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