Condannato a 9 anni per associazione mafiosa e altri reati e rimesso in libertà tre giorni dopo per scadenza dei termini di custodia cautelare. È la sorte paradossale che la giustizia ha riservato a Carmine Valle, 31 anni, figlio ultimogenito del capostipite Francesco. I verdetti sono stati emessi con giudizio abbreviato dal gup di Milano Andrea Salemme. La scelta di questo rito riduce la durata della custodia cautelare a 6 mesi, che decorrono dal momento in cui viene chiesto l'abbreviato, nel caso specifico all'inizio di gennaio. Ma il processo si è trascinato più a lungo, concludendosi solo la scorsa settimana.
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