Il fermo è stato convalidato. Ina Celma, 32 anni, la donna moldava indagata per l'omicidio del fidanzato Marco Chiapparoli, 35 anni, avvenuto mercoledì a Carisolo (Trento) è stata ascoltata questa mattina per oltre due ore dal giudice per le indagini preliminari Carlo Ancona e dal pubblico ministero Licia Scagliarini, rispondendo alle loro domande in modo molto evasivo. Il Gip ha convalidato il fermo e si è riservato di decidere sulla richiesta di custodia in carcere avanzata dal pm, disponendo per lunedì, giornata nella quale dovrà essere conferito anche l'incarico per l'autopsia, un incidente probatorio che dovrà stabilire la capacità di intendere e di volere della donna al momento dei fatti, la sua pericolosità sociale e la sua compatibilità al regime carcerario. Sempre questa mattina gli zii Lucia e Gabriele Rossi hanno espletato la formalità del riconoscimento del cadavere, assistiti dal loro avvocato Enrico Zaccone «In questo momento ci sono molte cose ancora da mettere a fuoco - dice - l'unica certezza è che la famiglia di Marco era all'oscuro dei problemi psichiatrici di Ina Celma» . L'autopsia dovrà fornire molte delle risposte ancora mancanti sulle modalità dell'omicidio. Ina Celma, in cura da anni per disturbi bipolari, resta piantonata all'ospedale Santa Chiara di Trento.