Una testa di capretto mozzata appesa davanti allo Stadio

Episodio riprovevole questa mattina davanti allo Stadio Comunale di viale Montegrappa. Una testa di capretto mozzata è stata rinvenuta appesa con un filo di ferro sulla porta d'ingresso principale. In considerazione di quanto già avvenuto nei mesi scorsi (con i muri perimetrali dello stadio tappezzati di scritte minacciose) si può pensare a un ulteriore gesto di intimidazione nei confronti della dirigenza del Vigevano Calcio. I primi ad accorgersene sono stati dei ragazzi dell'atletica che avevano fissato il ritrovo in partenza per delle gare. Con loro il direttore tecnico Oscar Campari, presidente anche del Pool Vigevano Sport e del Coni provinciale, che ha provveduto ad avvertire la polizia. Gli inquirenti, dopo aver effettuato i rilievi del caso e ascoltato alcune persone, escluderebbero un gesto legato alla criminalità organizzata, ma un'azione riprovevole di un creditore "ardito" o di qualche tifoso particolarmente scaldato. Un episodio in ogni caso da condannare fermamente come ha sottolineato lo stesso Campari: "Non è la prima volta che succedono fatti di questo genere ed è ora di dire basta: se si vuole contestare la società ci sono altre forme decisamente più civili, da farsi alla luce del sole, non nascondendosi dietro scritte anonime o gesti ancora più gravi come quello di stamattina. Così non va bene. Non dimentichiamo che lo stadio è frequentato anche da ragazzini e non è bello che vedano di queste cose".