Innocente, anche in secondo grado: non è stato Alberto Stasi ad uccidere la fidanzata Chiara Poggi. La sentenza che assolve per la seconda volta il 28enne ex bocconiano per non aver commesso il fatto è stata letta pochi minuti fa dalla dottoressa Anna Conforti, presidente della seconda corte d'assise d'appello di Milano. La sentenza di assoluzione pronunciata dal gup di Vigevano Stefano Vitelli il 17 dicembre 2009 ha retto perfettamente al vaglio della corte d'assise di secondo grado, che non ha ritenuto nemmeno di accogliere le richieste formulate tanto dalla pubblica accusa quanto dalla parte civile per una rinnovazione dell'istruzione dibattimentale: non servono nuove perizie o integrazioni di quelle già svolte, Alberto non ha ucciso la fidanzata. Il delitto di Garlasco, commesso il 13 agosto 2007, a questo punto e salvo colpi di scena in Cassazione rischia di restare davvero senza responsabile.