Si è concluso con una condanna, oggi pomeriggio, il processo ad Alberto Stasi per la detenzione di filmati pedopornografici. La pena è piccola, 2540 euro di multa, ma rappresenta una macchia per il 28enne di Garlasco dopo l'assoluzione in primo e secondo grado dall'accusa ben più grave di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi. Il giudice monocratico del Tribunale di Vigevano Stefano Scati l'ha giudicato responsabile della detenzione di 17 sequenze video con contenuti di pornografia minorile, mentre per altre 47 sequenze è stata dichiarata l'improcedibilità, essendo stato già prosciolto dal gup. Alberto è stato inoltre interdetto in perpetuo da qualsiasi incarico dalle scuole di ogni ordine e grado.