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Duplice omicidio alla Clinica. I due albanesi freddati a colpi di kalashnikov erano residenti a Vigevano. Un terzo ferito grave

L'agguato è avvenuto alle 21,30 di ieri nel parcheggio della Clinica Beato Matteo di Vigevano. A terra sono rimasti 21 bossoli. I due uomini uccisi hanno 24 e 36 anni. Il terzo coinvolto, pure albanese, ha 30 anni ed è stato trasportato dall'ambulanza al

18 Marzo 2012 - 14:42

Un regolamento di conti a un appuntamento del sabato. Così sono morti due cittadini albanesi residenti a Vigevano nella serata di ieri. L'agguato nel posteggio della clinica Beato Matteo di Vigevano con un arma da guerra, probabilmente un mitragliatore kalashnikov, che ha lasciato a terra 21 bossoli. Il commando potrebbe anche non essere stato formato da un solo uomo. Un altro appuntamento, forse simile a quello della frazione Sforzesca del 21 maggio scorso, oppure del locale notturno Sayonara della notte tra il 7 e l'8 gennaio di quest'anno. Morirono anche in quelle due occasioni due albanesi di 33 e 32 anni Pellum Tartaraj ed Edmund Shtjefni. I due albanesi freddati ieri (di cui gli inquirenti non hanno ancora fornito le generalità) avevano 24 e 36 anni. Un terzo uomo anch'egli albanese, 30 anni, è rimasto a terra a una decina di metri dai primi due. È stato trasportato da un'ambulanza del 118 al pronto soccorso dell'ospedale civile di Vigevano. Poi trasferito in un reparto di Rianimazione in prognosi riservata. Sembra che le sue condizioni siano gravissime. Resta segreto il nosocomio che lo ospita. Ad assistere alla sparatoria c'era una donna, forse in compagnia del terzetto. È lei che è corsa alla vicina accettazione della Clinica informando dell'accaduto e mettendo in moto i soccorsi. È stata condotta al commissariato a Vigevano e interrogata. Nella serata di ieri, sul posto, sono arrivati gli esperti della polizia scientifica, la dottoressa Anna Leuci dirigente del commissariato di Vigevano e si sono attivati posti di blocco in tutta la provincia alla ricerca della possibile automobile dei killer col kalashinikov, un'auto grigia vista sfrecciare a grande velocità. Nel posteggio, crivellate di colpi, sono rimaste due auto, una Y10 vecchio modello e una Ford Fiesta. Forse erano quelle dei due deceduti. Ma a finire sotto la raffica dei colpi è stata anche la Mercedes di un vigevanese, posteggiata nella traiettoria dei colpi che hanno ferito il terzo uomo. Probabile che anche quest'ultimo fosse ritenuto morto.
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