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Maxi operazione anti 'ndrangheta. Sequestrati beni per 15 milioni di euro. Un arresto a Gropello

L'operazione è scattata all'alba in diverse regioni italiane e ha coinvolto 500 carabinieri. In Lomellina è finito in manette Guerino Folino, 45 anni, che fu coinvolto nel 2006 in una rapina da più di un milione di euro a un furgone portavalori di Pavia

30 Marzo 2012 - 18:47

Maxi operazione anti 'ndrangheta. Sequestrati beni per 15 milioni di euro. Un arresto a Gropello
Una maxi operazione contro importanti cosche della 'ndrangheta calabrese si è conclusa questa mattina. In particolare sono coinvolte le cosche Lanzino-Cicero di Cosenza (subentrata a quella dei Perna-Ruà), Muto di Cetraro, Scofano-Martello-Ditto-La Rosa e Serpa di Paola, Calvano e Carbone di San Lucido, e Gentile-Besaldo di Amantea. Tra gli arrestati c'è anche Guerino Folino, 45 anni di Gropello Cairoli. L'uomo era stato fermato nel 2009 dalla squadra mobile di Pavia perché sarebbe stato coinvolto nella rapina al furgone portavalori del 6 ottobre 2006 che fruttò un bottino di un milione e 260 mila euro.  Per quel reato, però, Folino fu assolto. Arresti in Calabria, Lombardia, Lazio e Veneto, sette cosche di ‘ndrangheta smantellate e beni per quindici milioni di euro messi sotto sequestro. E' questo il bilancio di una maxi operazione contro la criminalità organizzata calabrese scattata all'alba di oggi in tutta Italia e in particolare in Calabria, Lazio, Lombardia e Veneto. Hanno partecipato all'esecuzione delle 63 ordinanze di custodia cautelare (molte delle quali in carcere) circa 500 carabinieri con elicotteri ed unità cinofile. Gli indagati sono 250. L'operazione è stata denominata "Tela del Ragno" ed è nata dalle indagini della Dda e dei Ros sulla lotta di successione nelle cosche tirreniche. Sono stati scoperti gli autori di diversi omicidi maturati durante la guerra di 'ndrangheta che ha visto contrapposte negli ultimi 30 anni diverse cosche del cosentino per il controllo delle attività illecite sul territorio. In particolare le indagini hanno fatto luce su una dozzina di omicidi e tre tentati omicidi, dando una chiave di lettura completa sugli episodi che si sono verificati più frequentemente tra il 1993 e il 2004. Scoperte anche infiltrazioni negli appalti pubblici.
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