Avevano allestito un vero e proprio "fast-food" dello spaccio ed erano a disposizione dei clienti, molti tra i quali anche diversi minorenni, ventiquattro ore su ventiquattro. Smerciavano cocaina ed hashish davanti al Tribunale i quattro tunisini che sono stati condannati venerdì dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Vigevano, Carlo Pasta e non disdegnavano dalle ragazza pagamenti "in natura". Per non muoversi con troppa droga addosso poi, avevano allestito un piccolo deposito proprio alla base del monumento all'Arma che si trovatra corso della Repubblica e piazza Lavezzari. Il gup ha inflitto la condanna a 4 anni di reclusione e 18 mila euro di multa a Bechir Ben Hadj, 41 anni e Mourad Sghaier, 40 anni, tunisini. Due anni e 6 mesi e 3 mila euro di multa è stata la condanna inflitta a Moati Balloum, 30 anni, anch'egli tunisino e un anno e 4 mesi e 1.500 euro di multa quella inflitta a Noureddine Ferjani, 42 anni. La banda era stata arrestata dai carabinieri. Sempre il gup di Vigevano ha condannato a 4 anni di reclusione 18 mila euro di multa Abdelmajid Ibrahimi, 32 anni, marocchino, trovato in possesso di poco meno di 18 grammi di cocaina durante un controllo effettuato dai carabinieri in un locale cittadino nel gennaio scorso.
