Spacciavano eroina e cocaina, fino a due etti al giorno, nelle campagna comprese tra Ozzero, Morimondo e Zelo Surrigone. Tre marocchini sono stati arrestati dai carabinieri di Vigevano dopo un movimentato tentativo di fuga nel corso del quale uno dei tre ha speronato l'auto dei militari. Le indagini degli uomini del capitano Gennaro Cassese stavano proseguendo da tempo: oramai era certo che Hamid Karim, 19 anni, Hamid Friki, 21 anni e Hisham Kaddoumi, 24 anni, marocchini e pregiudicati, residenti a Corsico, avevano avviato una fiorente attività di spaccio nell'Abbiatense. Da loro si rifornivano soprattutto consumatori lomellini. I tre erano però attentissimi alla sicurezza: raggiungevano Zelo Surrigone con uan Bmw 330 con i pneumatici resistenti a bande chiodate e proiettili, parcheggiavano e venivano prelevati da una Fiat Uno condotta da un italiano che per il momento è riuscito a sottrarsi alla cattura, che li conduceva ad uno dei tre punti di spaccio dove i tre da metà pomeriggio alla prima serata, smerciavano cocaina ed eroina. La trappola è scattata ieri sera a Zelo: quando i tre stavano per trasbordare sulla Bmw una quindicina di miliatri sono entrati in azione. Uno degli spacciatori ha tentato di aprirsi una via di fuga speronando un'auto di servizio percorrendo alcune decine di metri in contromano. Poi, come i complici, è stato arrestato. I carabinieri hanno sequestrato 2.100 euro in banconote da 5, 10, 20 e 50 euro, 5 telefoni cellulari ed altrettante Sim. Secondo i carabinieri la banda vendeval' eroina a circa 25 euro a dose e la cocaina tra i 35 ed i 40 euro. Tutti sono finiti ai Piccolini con le accuse di spaccio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Prima dell'operazione i carabinieri avevano fermato alcune auto dirette dall'Abbiatense a Vigevano, trovando della droga. In un caso la cocaina era nascosta nei capelli di una ragazza, in un secondo nel reggiseno.