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Truffa all'Inps, in manette tre dipendenti della Asl di Pavia

Facevano ottenere indebiti rimborsi per le indennità di accompagnamento per invalidi civili in vita e deceduti e poi si facevano corrispondere dal 50 al 70% di quella somma. L'operazione è stata condotta dai carabinieri di Pavia.

03 Maggio 2012 - 17:22

Truffa all'Inps, in manette tre dipendenti della Asl di Pavia
Avevano istruito pratiche fittizie per far ottenere indebiti rimborsi delle indennità di accompagnamento per invalidi civili per centinaia di migliaia di euro, buona parte dei quali, dal 50 al70%, finivano nelle loro tasche. I carabinieri di Pavia hanno arrestato questa mattina tre dipendenti della Asl del capoluogo: si tratta di Raffaella Barbieri, 45 anni di San Genesio, Mauro Moroni, 52 anni di Bereguardo e Maria Grazia Cotroneo, 44 anni di Milano. Devono rispondere di truffa aggravata e continuata in concorso ai danni dell'Inps. L'indagine, coordinata dal procuratore della Repubblica di Pavia, Gustavo Cioppa, è durata oltre un anno. I carabinieri hanno individuato circa 300 casi sospetti che saranno oggetto di approfondite verifiche. I militari hanno accertato che Raffaella Barbieri aveva percepito personalmente, come beneficiaria in luogo di persone decedute, 23 mila euro e fatto percepire denaro al proprietario e ai due dipendenti del negozio di articoli sportivo che frequentava, alla propria parrucchiera e ad una persona che si è trasferita in Australia. Mauro Moroni aveva fatto lo stesso con la madre ed una zia e, in un caso, si era recato personalmente a Rovigo per incassare del denaro. La Asl ha nel frattempo nominato una commissione ispettiva ah hoc e, in via di autotutela, ha già revocato 25 indennità di accompagnamento.
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