Tentato omicidio e stalking: l'ex fidanzato finisce in carcere
Perseguitava la ragazza che un mese l'aveva lasciato e giovedì scorso aveva investito il padre. I carabinieri lo hanno identificato dopo una indagine-lampo
La ragazza con la quale aveva avuto una storia lo aveva lasciato circa un mese fa. Ma lui non si era rassegnato e continuava a infastidirla con telefonate minacciose e a seguirla. Giovedì scorso poi aveva tentato di investire il padre della sua ex, un uomo di 52 anni, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 40 giorni. Nell'arco di poche ore i carabinieri del capitano Gennaro Cassese sono riusciti a risalire alla sua identità e ieri pomeriggio lo hanno arrestato. Si tratta di un vigevanese di 26 anni, nullafacente, che è finito ai Piccolini con le accuse di tentato omicidio e stalking. A mettere sulla pista giusta i militari erano stati i rilievi effettuati giovedì scorso quando erano stati chiamati per l'investimento di un pedone, avvenuto con modalità strane e nei pressi di un garage. L'uomo, in stato confusionale, non era riuscito a fornire la descrizione precisa del conducente dell'auto, un giovane, ma aveva fornito ai militari il modello. Contestualmente i carabinieri avevano appreso che di recente la figlia della vittima, ventunenne, aveva interrotto la sua relazione sentimentale. E che l'ex non si rassegnava. Così hanno deciso di chiamarla in caserma, apprendendo che la ragazza era perseguitata dall'ex fidanzato. In poche ore gli inquirenti sono riusciti a risalire all'identità del conducente del mezzo. Così è scattata la richiesta dell'ordine di custodia cautelare, firmato dal Gip di Vigevano ad inizio settimana e che ieri è stato eseguito.