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San Giorgio, in giardino 12 piante di marijuana: denunciato dai carabinieri

Nei guai un pregiudicato italiano; i militari del Norm hanno invece arrestato a Vigevano uno spacciatore tunisino che smerciava almeno una trentina di dosi al giorno di cocaina e hashish.

23 Giugno 2012 - 14:51

San Giorgio, in giardino 12 piante di marijuana: denunciato dai carabinieri
Due operazioni dell'arco di poche ore volte a stroncare delle attività legate al mondo degli stupefacenti. Le hanno portate a termine i carabinieri della stazione di San Giorgio e del nucleo operativo della Compagnai di Vigevano. Nella mattinata di ieri nel centro lomellino i militari hanno provveduto alla perquisizione dell'abitazione di G.I., 42 anni, disoccupato, pregiudicato. I militari, nell'orto attiguo alla casa, hanno ritrovato 12 pianti di marijuana di altezza variabile tra i 70 centimetri ed i 2 metri che sono state ovviamente sequestrate. In casa hanno poi rinvenuto altra marijuana per il peso complessivo di 1,6 grammi. Per l'uomo è scattata la denuncia a piedi libero per la coltivazione e la produzione di sostanze stupefacente. Nella serata di ieri i militari del capitano Gennaro Cassese hanno fatto scattate le manette ai polsi di Fares Ben Maaoui, 36 anni, tunisino, pregiudicato. L'uomo era già stato arrestato nel marzo scorso quando era stato sorpreso in flagranza di spaccio: in quella occasione era stato trovato con 4,5 grammi complessivi di hashish e del denaro provento della sua attività illegale. A suo carico gli accertamenti degli uomini del Norm sono continuati e nei giorno scorsi il Gip di Vigevano, Carlo Pasta, ha firmato a carico del magrebino l'ordine di custodia cautelare in carcere eseguito nella serata di ieri. Secondo gli accertamenti del carabinieri Ben Maaoui sarebbe stato molto conosciuto nell'ambito dello spaccio di droga in città: la sua attività era piuttosto consistente, i carabinieri hanno stimato che non fossero meno di 30 le dosi smerciate ogni giorno. In particolare alla clientela italiana l'uomo assicurava il rifornimento di cocaina, mentre tra gli acquirenti di hashish c'erano anche dei nordafricani,. Ben Maaoui è stato condotto al carcere dei Piccolini.
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