Rapina alla gioielleria Lazzarin di Vigevano. I banditi fuggono con l'oro e una pistola
Una ragazza ha suonato il campanello, si è fatta aprire, poi armati di fucile e pistola i due malviventi si sono fatti consegnare 30 mila euro di gioielli
Sono entrati in oreficeria con uno stratagemma, facendo suonare il campanello della porta ad una ragazza loro complice. Poi, invece, al suo posto sono entrati due banditi. La rapina è andata in scena sabato alle 18,30 alla gioielleria di Francesco Lazzarin, 63 anni, che si è visto minacciato da due banditi col volto coperto da sciarpa e passamontagna e armati con fucile a canne mozze e pistola. I due banditi, dell'Est Europa, hanno costretto il titolare, che era solo in negozio, ad aprire la cassaforte e si sono fatti consegnare alcuni oggetti in oro e argento che erano custoditi all'interno. Il valore del bottino potrebbe aggirarsi tra i 20 e i 30 mila euro. Ma all'interno della cassaforte, regolarmente detenuta, c'era anche una pistola a tamburo, anche questa rubata dai banditi. I due dall'apparente età fra i 25 e 30 anni sono poi fuggiti a piedi senza che nessuno si accorgesse di nulla. Sul posto la volante e la squadra anticrimine della polizia di Stato