Vigevano, minaccia il padre della ex compagna: arrestato

Minacce aggravate, porto abusivo di una Beretta calibro 7,65 e la sua ricettazione, essendo stata rubata nel Bresciano alcuni anni fa. Sono le accuse alle quali è chiamato a rispondere Umberto Cappello, 52 anni, incensurato, residente a Vigevano, arrestato ieri dopo che si era presentato presso l'azienda agricola, in via Fogliano San Marco, di proprietà del padre della sua ex compagna che aveva minacciato con l'arma intimandogli di convincere la figlia a lasciargli vedere il loro bambino di 15 mesi. Poi aveva esploso un colpo in aria ed uno in direzione di una botte di legno ed era fuggito. Ma l'azione coordinata della polizia e dei carabinieri ha permesso di bloccarlo poco dopo. Il fatto è avvenuto alle 11.40, nei pressi della sua abitazione. Con lui c'era un amico, M.R., 35 anni, che con sè aveva un sacchetto della spazzatura all'interno del quale era nascosta la pistola. Per questo il giovane è stato denunciato per favoreggiamento personale e porto abusivo di arma da fuoco. Secondo quanto ricostruito dalla polizia non sarebbe stata la prima volta che Cappello, solo o con altri, si presentava a casa del padre della ex compagna per minacciarlo. L'uomo, 68 anni, secondo Cappello, avrebbe dovuto aiutarlo a vedere più spesso il figlioletto che, a quanto pare, poteva invece incontrare liberamente. Forse si trattava di una scusa e il vero obiettivo era la ex compagna: lui non si era mai rassegnato alla fine della loro relazione e da oltre un anno aveva iniziato a molestarla con telefonate sms dal contenuto sempre più minaccioso tanto che la donna per tre volte negli ultimi dodici mesi, aveva presentato denuncia alle forze dell'ordine. Ora Cappello si trova recluso ai Piccolini a disposizione dell'autorità giudiziaria.