Minacce come «Tu da questa casa non esci viva», molestie, telefonate continue sul cellulare e sul fisso, per lo più silenziose o ansimanti. E una volta che lei era tornata alla vecchia casa coniugale per ritirare alcuni effetti personali, l'aveva pure spintonata giù dalle scale del primo piano, causandole le fratture di un braccio e due costole, con lesioni giudicate guaribili in 35 giorni. Comportamenti che per il giudice integrano i reati di stalking e lesioni volontarie aggravate: così Luigi Scrivanti, 59 anni, di Mortara, è stato condannato oggi alla pena di 7 mesi di reclusione con la condizionale. Dovrà inoltre risarcire i danni, pagare una provvisionale di 7 mila euro e rimborsarne 2500 di spese legali.