Il cellulare iPhone che aveva dimenticato all'interno di un locale pubblico di Vigevano, infatti, conteneva una settantina di immagini di natura pedopornografica. I carabinieri le avevano scoperte per caso nel consultare il contenuto della memoria per cercare indicazioni utili a risalire al legittimo proprietario del telefono, che la sera del 19 agosto 2011 era stato rinvenuto dai titolari di una birreria e poi consegnato ai carabinieri. La sentenza è stata emessa oggi nei confronti di un pensionato residente in città, Michele Roberto, 65 anni, accusato di detenzione di materiale pedopornografico. Ad emetterla è stato il giudice Stefano Scati, lo stesso che per il medesimo reato un anno fa ha condannato anche Alberto Stasi.