Ferrera, sigilli al cantiere del centro sportivo: tre indagati, uno è il sindaco
Per tutti le ipotesi di reato sono quelle di falso ed abuso d'ufficio in relazione ad un appalto del 2009. Il cantiere, fermo da oltre un anno e che avrebbe dovuto essere riavviato nei prossimi giorni, resterà chiuso.
Falso ed abuso d'ufficio. Sono le ipotesi di reato per le quali sono indagate tre persone, una è il sindaco di Ferrera Erbognone, Giovanni Fassina, in ordine all'appalto per la realizzazione del centro sportivo del paese. Ieri la Guardia di Finanza ha acquisito nuovo materiale, che va ad aggiungersi a quello già recuperato ad inizio mese. In più gli uomini delle Fiamme Gialle hanno apposto i sigilli al cantiere. «Sono sereno e fiducioso - commenta il sindaco di Ferrera - credo di aver operato per tutelare un'opera importante per il paese. Se ho sbagliato qualcosa è stato in assoluta buona fede e le indagini lo chiariranno». Il cantiere, ora affidato ad una azienda diversa dalla Global Engineering di Milano che si era aggiudicata in primo incarico, avrebbe dovuto riprendere la sua attività a giorni per il completamento del progetto. «Ora sono preoccupato per quell'area che, senza vigilanza - conclude Fassina - e alla mercé di vandali e ladri». Con il primo cittadino sono finiti nei guai il direttore dei lavori e la responsabile del procedimento. Le indagini non sono ancora concluse.
