Roland Marku, 26 anni, albanese, era stato l'uomo che aveva freddato il connazionale Edmond Shtjefni, 32 anni, all'interno del locale all'inizio di gennaio dello scorso anno. Il delitto era maturato nell'ambito dello sfruttamento della prostituzione.
E' stato necessario un anno e mezzo di lavoro ma alla fine i carabinieri del Comando provinciale di Pavia hanno fatto scattare le manette ai polsi di Roldand Marrku, 26 anni, albanese domiciliato a Vigevano, ritenuto il killer di Edmond Shtjefni, 32 anni, ucciso il 7 gennaio dello scorso anno mentre si trovava all'interno del "Sayonara", uno dei locali più frequentati della "movida" cittadina. L'omicidio era maturato nell'ambito dello sfruttamento della prostituzione e aveva generato molta preoccupazione per come era stato compiuto, in mezzo alla folla di un locale. Shtjefni era stato ucciso con 5 colpi di pistola: Marku lo aveva avvicinato mentre si trovava presso il bancone, gli aveva cinto il collo con un braccio e poi aveva estratto l'arma e aveva fatto fuoco. . L'attività di indagine dei carabinieri era stata particolarmente complessa, perché dopo l'omicidio Marku era rientrato a più riprese in Albania per poi tornare in Italia, muovendosi attraverso diverse regioni. L'arresto segue di qualche mese l'operazione "Alba Nostra" che, lo scorso mese di marzo, aveva inflitto un colpo mortale alla criminalità organizzata straniera della Lomellina, portando all'arresto di 40 persone.