Con una mail aveva richiamato la sua attenzione e l'aveva diretta verso un sito-clone di quello della sua banca dove le veniva richiesto il login con i suoi dati sensibili. E lei, una donna di 45 anni di Zinasco, non ha sospettato nemmeno per un attimo di essere vittima di un raggiro. Lo ha capito qualche minuto dopo quando la sua banca, quella vera, le ha chiesto conferma dell'operazione di ricarica di una carta di credito, che lei ha bloccato. Troppo tardi, però. Qualcuno aveva già effettuato due prelevamenti internazionali da 90 euro ciascuno. Così la donna si è rivolta ai carabinieri di Gropello che, dopo una complessa indagine, hanno denunciato a piede libero P.O., 25 anni, rumeno, senza fissa dimora. I militari hanno accertato che l'uomo, che operava mediante una società inglese, aveva la sua base operativa presso un call-center di Milano, dove i carabinieri hanno acquisito materiale utile alle indagini.