Carabiniere ucciso a Vinzaglio, l'investitore è di Palestro
Arrivava da Vercelli ed era diretto verso casa a bordo della sua Audi TT. I carabinieri e un carro attrezzi stavano soccorrendo un auto in panne con 3 gomme a terra. Qualcuno aveva sparso la strada di chiodi a tre punte
Risiede a Palestro l'uomo che ha investito e ucciso questa notte alle 3 il carabiniere Ciro Vitale, 29 anni, originario di Grottaglie (Taranto). L'investitore Giovanni Falcone ha 48 anni e stava rientrando a casa al volante della sua Audi TT. Percorreva la statale dei Cairoli, in prossimità della frazione Cascinotti Corona di Vinzaglio, quando ha investito il militare mentre stava assistendo un automobilista in panne, fermo sulla strada, bloccato da una foratura di tre gomme. Sulla statale era già presente il carro attrezzi quando è giunta l'Audi TT che ha investito il Vitale e un collega che è rimasto ferito ad una gamba. Sul posto è intervenuta la Polstrada di Vercelli. Il conducente dell'Audi è risultato positivo all'alcoltest con un tasso di 1,2, più del doppio del consentito (0,5). La vittima era in forze alla stazione dei carabinieri di Cameriano e si è recato sul posto, assieme al collega di pattuglia perché sembra che in quel punto della statale qualcuno avesse sparso chiodi a tre punte provocando diverse forature di pneumatici. L'investitore è stato arrestato. La camera ardente è stata allestita all'ospedale di Novara. Oggi la visita del comandante generale dell'Arma Leonardo Gallitelli e il messaggio di cordoglio del ministro Mario Mauro
