I carabinieri della Compagnia di Vigevano hanno arrestato due rapinatori che utilizzavano il denaro racimolato durante i loro colpi per andare in vacanza presso villaggi turistici insieme alle rispettive fidanzate.
Una delle donne è risultata anche coinvolta come "basista" in una delle rapine: secondo le indagini coordinate dal pm Marcello Maresca avrebbe fornito importanti indicazioni logistiche del ristorante in cui lavorava come cameriera, permettendo quindi ai rapinatori di fare irruzione, armati di pistola e fucile a canne mozze, e di andare a colpo sicuro. Nei guai sono finiti due vigevanesi, il 43enne Angelo Sciotto e il 36enne Michelangelo Di Pietro, entrambi pluripregiudicati. Sono stati raggiunti da ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata e porto abusivo di armi da fuoco. Due i colpi attribuiti: al titolare del bar delle piscine di Cilavegna, il 5 agosto 2012 (dieci mila euro) e alla pizzeria Lo Scoglio di Mortara il successivo 30 settembre (settemila euro più un Rolex). Nel secondo caso il pizzaiolo, colpito alla testa con una bottigliata, finì ricoverato in prognosi riservata in Neurochirurgia.
