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Liberata la ragazza rom rapita, arrestati i suoi carcerieri

La diciottenne rumena sequestrara ieri a Mortara perché si era rifiutata di sposarsi, è stata liberata. Finiscono in cella il suo pretendente, diciassettenne, ed in quattro esecutori materiali del rapimento.

13 Novembre 2013 - 09:28

La voleva a tutti i costi. E non ha esitato a farla rapire. Ma l'amore, almeno in questo caso, non c'entra. Il diciassettenne Rom che ha ideato il sequestro di una connazionale di 18 anni aveva altri progetti: diventare parte della sua famiglia e avviare una carriera criminale di primo piano. Ma i suoi progetti sono miseramente falliti. I.T., 17 anni, è stato arrestato con i quattro esecutori materiali del rapimento dai carabinieri di Vigevano. Mentre lui veniva condotto al "Beccaria" di Milano, a Pavia sono stati reclusi Arun Tanasie, 37 anni; Florin Guta, 34 anni; Eugen Nita, 22 anni e Paris Sandu Radu, 43 anni, tutti residenti in Lomellina. Erano stati loro a rapire Rafaela Tanase, ieri mattina in via Cortellona a Mortara. La ragazza, che già in precedenza aveva respinto le avance del suo pretendente, è stata liberata dai militari del capitano Rocco Papaleo nell'appartamento di via San Pietro in Verzolo a Pavia, dove era segregata. In poche ore, dal rapimento alla liberazione, la ragazza era stata spostata in altri tre covi con altrettante auto. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Ethel Ancona, si sono chiuse in poche ore. I carabinieri sono riusciti a risalire alla palazzina alla periferia di Pavia e, quando hanno avuto la certezza di aver individuato il bersaglio, hanno compiuto il blitz. I cinque arrestati dovranno rispondere dei reati di sequestro di personale e lesioni personali gravi. La diciottenne Rom ha già fatto ritorno a casa.
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