Li riteneva responsabili di avere licenziato, ieri pomeriggio, la sua compagna, una donna di 32 anni di Sant'Angelo Lomellina, che era stata accusata di avere sottratto a ripetizione denaro dalla cassa. Così ha deciso di farsi giustizia da sè. Armato di una pistola Zastava calibro 7.65 fabbricata nella ex Jugoslavia, ha affiancato con una Fiat Punto il furgone Iveco Daily di G.M., 47 anni e P.F:F:, sua coetanea, commercianti di ortofrutta domiciliati a Mortara e contro di loro ha esploso due colpi di pistola che hanno danneggiato la carrozzeria del mezzo. L'episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri lungo la ex statale 596 alla periferia di Mortara. I carabinieri del capitano Rocco Papaleo nella notte hanno fatto scattare le manette ai polsi dello sparatore, Francesco Dorata, 31 anni, rigattieri di Sant'Angelo Lomellina e dell'uomo che era con lui, Fabio Bossetti, 45 anni, anch'egli residente nel piccolo centro lomellino. Il primo dovrà rispondere di detenzione illegale di arma clandestina da guerra , minaccia aggravata e danneggiamento aggravato; il secondo, a casa del quale i militari hanno ritrovato la pistola, con un proiettile in canne e altri tre nel caricatore, di concorso in detenzione e trasporto di arma clandestina da guerra e favoreggiamento personale. I due uomini sono stati bloccati alla frazione Morsella mentre con l'auto di Bossetti si stavano preparando ad allontanarsi dalla zona. Le due vittime, rimaste illese, ai carabinieri hanno raccontato che, dopo l'esplosione dei due colpi di pistola, il conducente della Fiat Punto che li aveva affiancati li ha più volte speronati nel tentativo di mandarli fuori strada.