E' accusato di rapina, furti e minacce. Secondo i carabinieri del capitano Rocco Papaleo non si tratterebbe di un bullo di paese ma di un vero e proprio criminale in erba. Le indagini proseguono il relazione ad una decina di altri episodi.
Aveva seminato paura a Garlasco tra maggio ed ottobre dello scorso anno commetendo furti e rapine. E tutto questo nonostante sia diventato maggiorenne solo lo scorso dicembre. I carabinieri di Garlasco hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di G.N., diciottenne disoccupato residente nel centro lomellino. Deve rispondere dei reati di rapina, furto in concorso e minacce aggravate, per una serie di episodi dei quali si è reso protagonista nei mesi scorsi, trascinando con sè anche complici ultraquarantenni, dimostrando così una preoccupante leadership criminale. Il padre addirittura aveva chiesto che fosse ospitato in una comunità protetta dalla quale però è fuggito dopo appena un giorno di permanenza. I militari del capitano Rocco Papaleo gli hanno attribuito con certezza quattro episodi: la rapina ai danni di un quattrordicenne di Mezzana Bigli avvenuta lo scorso ottobre; il furto di un dispositivo Gps da un'auto e le successive minacce a due giovani che si erano rifiutati di acquistarlo nel maggio 2013 e il furto messo a segno ai danni del bocciodromo di Garlasco e avvenuto nella notte tra il 22 ed il 23 settembre. Il diciottenne è stato poi denunciato per il furto del portafoglio di proprietà di una donna di 37 anni con la quale si era appartato in auto; di quello dell'auto di una ventottenne di Dorno che lo aveva respinto dopo un tentativo di approccio; del furto del portafoglio e delle percosse ai danni di un fotografo milanese di 47 anni e del ripetuto danneggiamento delle vetrate del bar Derby di Garlasco. I militari, che lo considerano non un bullo di paese ma un vero e proprio criminale in erba, stanno proseguendo le indagini in ordine ad altri dieci episodi che potrebbero averlo visto protagonista. Il ragazzo si trova recluso presso il carcere minorile "Beccaria" di Milano.