La portinaia li aveva invitati ad andarsene dall'androne del palazzo di via XX Settembre dove stavano schiamazzando ma aveva ricevuta la sgarbata risposta di un bambino. La cui sorella, dopo le rimostranze della donna, l'aveva aggredita prendendola a schiaffi e procurandole lesioni giudicate guaribili in 5 giorni. La polizia locale di Vigevano ha denunciato per lesioni al Tribunale per i Minorenni una studentessa vigevanese di 17 anni in relazione all'episodio avvenuto lunedì. In un primo tempo, considerato che nelle vicinanze stavano sostando due gruppi di ragazzi, si era pensato all'azione di una "baby-gang". In realtà quei ragazzi erano stati solo spettatori. A chiarire i fatti sono stati gli agenti del nucleo operativo della polizia locale che in poche ore hanno visionato i nastri delle telecamere di videosorveglianza della via. «Grazie ad esse - spiega il commissario capo Gianluca Mirabelli - siamo riusciti ad individuare uno studente sedicenne, estraneo al fatto ma che conoscevamo per averlo identificato in diverse occasioni in quella via. Così grazie a lui abbiamo acquisito elementi che ci hanno portato ad individuare la studentessa, il fratellino e la madre, una donna di 41 anni». «Sebbene l'episodio non sia stato di particolare gravità - osserva il vice-sindaco Andrea Ceffa - era comunque necessario dare un segnale forte ai cittadini: anche se parliamo di fatti minori non è detto che essi debbano essere in qualche modo considerati normali e quindi tollerati. In questo senso il lavoro della polizia locale è stato davvero efficace».
