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Delitto al bar, domani l'interrogatorio di convalida

È stato fissato per domani alle 10 l'interrogatorio davanti al gip di Pavia che deve convalidare l'arresto di Francesco Albano, il pensionato di 71 anni di Vigevano che sabato ha ucciso a coltellate l'ex convivente Assunta "Tina" Sicignano, 43 anni.

10 Marzo 2014 - 17:22

Dopo il delitto, avvenuto all'interno del bar "Psyco Café" di corso Cavour a Vigevano, che omicida e vittima gestivano da circa sei mesi, l'uomo ha raggiunto la caserma di via Castellana e si è consegnato ai carabinieri: «Ho fatto una sciocchezza, l'ho ammazzata», ha ammesso.
In serata, per quattro ore e fin quasi a mezzanotte, era stato poi interrogato in Procura a Pavia dal pm Paolo Mazza, davanti al quale, assistito dall'avvocato Piercarlo Collivignarelli, ha reso una piena confessione. Sostiene di aver afferrato un coltello del tipo di quelli utilizzati nel locale per preparare i panini per il timore di essere aggredito dalla donna, molto più giovane e prestante di lui, che tra l'altro è invalido al cento per cento, nel corso di una lite scoppiata per motivi di gelosia. Lei solo quattro giorni prima aveva interrotto la loro convivenza, che durava da vent'anni. Almeno negli ultimi tempi aveva relazioni anche con altri uomini.
L'incarico per l'autopsia sul corpo della donna, ricomposto all'istituto di Medicina legale dell'Università di Pavia, non è stato ancora conferito. Probabilmente gli accertamenti necroscopici avverranno nella giornata di mercoledì. Bisogna stabilire con quanti e quali colpi Albano ha colpito l'ex convivente, sembra una decina. Sul corpo della donna ci sarebbero anche alcuni segni di difesa. Il pensionato ha riferito di averla dapprima colpita con una singola coltellata al fianco destro. Poi, visto che non era crollata ma anzi continuava ad avanzare verso di lui, ha detto di aver perso la testa inziando a sferrare fendenti alla cieca.
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